Il Responsive Content: un modello innovativo di scrittura?
Gli utenti di internet mobile sono sempre più numerosi: nel 2014 la Ericsson ha pubblicato uno studio in cui si dimostra che tra il 2012 e il 2020 i clienti che utilizzano lo smartphone o il tablet per navigare su internet dovrebbero essere moltiplicati per dodici. La maggior parte delle imprese lo ha compreso, e non solo ha intuito l'importanza di prendere in considerazione gli utenti mobili, ma anche quella di mettere in atto strategie di vendita e di fidelizzazione mirate per catturare questo specifico pubblico. Di conseguenza nell’approccio alla scrittura web è essenziale tenere in considerazione questa drastica evoluzione delle abitudini online. In questo modo saranno soddisfatti al meglio i nuovi obiettivi dei clienti.
Le sfide del responsive content, il “contenuto adattivo”
Gli utenti di internet mobile sono sempre più numerosi: nel 2014 la Ericsson ha pubblicato uno studio in cui si dimostra che tra il 2012 e il 2020 i clienti che utilizzano lo smartphone o il tablet per navigare su internet dovrebbero essere moltiplicati per dodici. La maggior parte delle imprese lo ha compreso, e non solo ha intuito l’importanza di prendere in considerazione gli utenti mobili, ma anche quella di mettere in atto strategie di vendita e di fidelizzazione mirate per catturare questo specifico pubblico. Di conseguenza nell’approccio alla scrittura web è essenziale tenere in considerazione questa drastica evoluzione delle abitudini online. In questo modo saranno soddisfatti al meglio i nuovi obiettivi dei clienti.
Come realizzare il Responsive Content?
Su internet gli utenti non leggono i testi parola per parola, ma hanno per lo più la tendenza a fare una “scansione” del contenuto di una pagina per conservare solo l’essenziale. Sugli apparati mobili questa propensione è ancora più sviluppata. Lo schermo di dimensioni ridotte ha evidentemente necessità di un adeguamento dei contenuti: questi devono essere più sintetici, ma anche più chiari e comprensibili, per offrire una risposta istantanea ai bisogni dei lettori.
Per un’eccellente leggibilità, le informazioni devono essere ancora meglio organizzate e ordinate gerarchicamente. Ad esempio un file su una questione di fondo sviluppato a schermo intero su un grande monitor, sull’apparato mobile avrà la forma di una mini sintesi. Saranno messi in risalto titoli, intestazioni e cappelli o incipit dei testi. Da ciò deriva l’importanza di predisporre con cura questi elementi, affinché siano pertinenti ma anche stimolanti.
Un altro aspetto importante: i contenuti sugli apparati mobili devono essere funzionali e centrati su una determinata azione: conversione, transazione, richiesta di informazioni o di un preventivo, di contatto, ecc. È il principio denominato snacking content (alla lettera “spuntino” di contenuto) che consiste nel ridurre il testo al minimo indispensabile, comunicando nel contempo un’idea forte.
Infine sull’apparato mobile la scelta delle parole costituisce una doppia sfida. Da una parte, perché la sintesi non deve mettere in discussione la validità delle informazioni condivise. Bisogna trovare la parola giusta, che da sola sarà in grado di esplicitare e diffondere un concetto o un’idea. D’altra parte, perché è fondamentale adottare una strategia SEO in linea con le caratteristiche dei terminali mobili: le parole chiave utilizzate dagli utenti di telefonia mobile sono diverse da quelle utilizzate dagli utenti sul proprio desktop. Sono più brevi, più orientate all’azione e relative alle ricerche locali.
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