Parlare “Cliente” per scrivere di più e meglio su Textbroker
Nel corso dei miei 3 anni sulla piattaforma di Textbroker, ho avuto modo di avere a che fare con più di 200 clienti differenti, con background e necessità diverse. Il mio incontro con i client è avvenuto tramite due binari: gli ordini pubblici e i gruppi privati (15 in totale).
Atto primo : Capirsi
Nel corso dei miei 3 anni sulla piattaforma di Textbroker, ho avuto modo di avere a che fare con più di 200 clienti differenti, con background e necessità diverse. Il mio incontro con i client è avvenuto tramite due binari: gli ordini pubblici e i gruppi privati (15 in totale). La prima tappa nel momento della selezione di un ordine è di capire ciò che richiede il cliente e parliamo onestamente per un momento, non è sempre esattamente facile! Il cliente arriva con la sua esperienza, il suo vissuto e un’idea precisa di quello che si aspetta dagli autori, ma l’espressione delle sue richieste non è sempre facile da capire e imparare da una prima lettura. Io, per esempio, non esito a contattare il cliente tramite la piattaforma di Textbroker oppure il team assistenza per avere delucidazioni. Trovo che questa tattica sia molto più efficace che passare ore e ore per interpretare un briefing senza capirci dentro niente e scrivere senza essere certa di aver capito ciò che viene richiesto!
Atto secondo: rispondere alle richieste
Tra gli ordini che ho potuto trattare, ho spesso dovuto scrivere riguardo blog per cliente molto diversi tra loro: agenzie immobiliari, blog di moda e cultura, blog d’informazione… Ciò è un compito particolare, in quanto i testi da scrivere non sono nella norma più lunghi di 300 parole, ma devono attirare l’attenzione del lettore, bisogna dunque scrivere pensando a SEO e usare un gran numero di parole chiave precise. Altri clienti con cui ho lavorato erano dei siti dove venivano venduti oggetti di tutti i tipi, come ad esempio, vestiti, scarpe, decorazioni… Ecco, questa tipologia invece richiedeva la massima cura nella descrizione del prodotto stesso, ma allo stesso tempo doveva rimanere accattivante per un lettore potenzialmente interessato ad acquistare gli oggetti venduti. Tra gli articoli più lunghi di 300 parole che ho trattato troviamo biografie di uomini e donne importanti, guide di viaggio o ancora delle traduzioni dal tedesco e inglese.
Atto terzo: auto-formarsi per restare alla pari
Normalmente i clienti si aspettano dagli autori un buon livello d’espressione, ortografia perfetta e il rispetto delle scadenze. Inoltre è bene avere un’idea di che cosa significhi dover scrivere un testo ottimizzato SEO. Mi sono dunque documentata su questo soggetto sul blog di Textbroker e altri siti specializzati e ho capito che una chiave essenziale per avere successo e restare un autore “sul pezzo” è di rimanere aggiornato in termini di tecniche moderne di redazione. È molto importante di documentarsi, di imparare a capire in che direzione si muove il mercato e di non rimanere indietro con le ultime innovazioni!
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