La check list del redattore
Le richieste dei clienti si susseguono ma non si assomigliano mai! Per questa ragione è essenziale leggere con attenzione le indicazioni del briefing, prima di cominciare la redazione naturalmente, ma anche dopo, per verificare che non sia stata dimenticata qualche informazione. In questo modo eviterete di incorrere in incongruenze e errori d’interpretazione che potrebbero determinare una richiesta di revisione del testo.
1. Le indicazioni del briefing sono state rispettate?
Le richieste dei clienti si susseguono ma non si assomigliano mai! Per questa ragione è essenziale leggere con attenzione le indicazioni del briefing, prima di cominciare la redazione naturalmente, ma anche dopo, per verificare che non sia stata dimenticata qualche informazione. In questo modo eviterete di incorrere in incongruenze e errori d’interpretazione che potrebbero determinare una richiesta di revisione del testo.
2. Le regole di ottimizzazione SEO
Sempre più spesso i clienti si aspettano dei testi ottimizzati per il posizionamento su internet. Se ciò dovesse accadere, è necessario porre un’attenzione particolare alle regole di base dell’ottimizzazione SEO. Ecco un elenco- non esaustivo- dei punti da verificare:
- I sottotitoli sono ben segnalati (in h2 ad esempio)?
- I titoli e i sottotitoli implicano delle parole chiave significative (fornite o meno dal cliente)?
- Ho inserito una meta description di 140 o 150 caratteri spazi inclusi?
Servirà a riassumere il contenuto del vostro testo e far venir voglia gli internauti di visitare la pagina in questione.
- Le parole chiave scelte dal cliente sono presenti in numero sufficiente? Oppure sono ripetute troppo spesso?
È importante verificare l’indice di densità delle parole chiave. A questo scopo sul web sono disponibili molti tools gratuiti.
- I collegamenti dei link sono contestualizzati?
È essenziale scegliere con cura le parole chiave adottate per creare dei collegamenti efficaci.
- Ho utilizzato dei sinonimi o delle varianti per le parole chiave?
L’utilizzo di termini non generici permette di potenziare la long tail, o coda lunga, e moltiplicare le possibilità, evitando nel contempo le ripetizioni.
3. La rilettura finale
Alla fine il testo è concluso? Prima di consegnarlo, non esitate a rileggerlo. Un’efficace rilettura si realizza in almeno due tempi. Con la prima rilettura potrete verificare il contenuto generale. Durante questa prima tappa è utile porsi alcune domande:
- Il contenuto corrisponde al briefing?
- La lettura è fluida e progressiva?
- Sono stati inseriti elementi di transizione tra un paragrafo all’altro o tra una parte e l’altra?
- I riferimenti o le citazioni sono ben individuati?
- Il testo è chiaro e adeguato all’obiettivo richiesto?
Una seconda rilettura permette di passare il testo al vaglio per individuare errori di stampa, di ortografia o omissioni. Si tratta di una lettura più approfondita.
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