Come ottimizzare buoni contenuti
Il contenuto ha un ruolo fondamentale nello scenario web del momento. Come deve essere questo contenuto affinché produca i risultati sperati? Scopriamo come rendere i contenuti più accessibili ai motori di ricerca e aggiudicarsi un posizionamento migliore.
6 modi per rendere i contenuti più accessibili ai motori di ricerca e raggiungere un miglior ranking
I siti web vivono di contenuti! Che si tratti di un formato testo, di immagini o grafici, come anche video o elementi interattivi: tutte queste informazioni devono essere trovate ed esaminate dai motori di ricerca. Ciò comporta a volte una vera sfida per i motori di ricerca. Molti siti web, a causa di errori programmazione o di pessima accessibilità, vengono trovati con molta difficoltà dai motori di ricerca.
Il know-how di base per ottimizzare i contenuti della pagina stessa (OnPage) può servire per rendere i contenuti "più visibili" e maggiormente presenti nei risultati di ricerca. In questo modo si raggiungono posizionamenti migliori tra i risultati; allo stesso tempo, un maggior numero di utenti visiterà il proprio sito web.
1. Formulare correttamente i titoli delle pagine
I Tag Title vengono tuttora considerati tra i fattori più importanti per il ranking dei motori di ricerca, se stiamo parlando di SEO-OnPage. Ugualmente importante per il titolo del sito web è che lo stesso risponda nei contenuti alle aspettative del target a cui si rivolge. In tal modo si riesce a fidelizzare meglio la clientela di una pagina. Quando un cliente capisce già dal titolo cosa lo aspetta, è più invogliato a cliccare sul risultato della ricerca.
Come migliorare i vostri Titles
- Il Title deve essere creato in modo tale da far aumentare il numero di click all'interno dei risultati di ricerca. Titles appropriati e impattanti si evidenziano rispetto ad altri, invogliando più facilmente il click. É qui che diventa importante scegliere il Title più indicato per l'utente.
- Cercate di variare la formulazione dei Titles, per ottimizzare il vostro sito web in funzione dell'applicazione semantica delle parole chiave Long-Tail.
- Utilizzate parole chiave importanti, anche nelle pagine-URL: Google a volte mostra anche nel Title una parte dell'URL.
2. Authorship Markup
L'autore di contenuti acquisisce in Internet un ruolo sempre più importante per i motori di ricerca. Contenuti spam, come anche contenuti generati automaticamente, non hanno rilevanza per gli utenti e conducono a un pessimo ranking. Con l'Autorship Markup è possibile evidenziare determinati contenuti, come anche farsi identificare da Google come l'autore del contenuto.
Implementare l'Autorship Markup sul proprio sito web è veramente semplice e si risolve in un attimo. Ci sono anche diversi video e tutorial, come per esempio qui. Se la foto dell'autore appare nei risultati di ricerca, l'utente se ne accorge immediatamente.
Consiglio: Come aumentare i click su Google
Utilizzate Google Plus per modificare a piacimento la foto del vostro profilo. Cercate di renderla più accattivante o cercate di darle una nuova forma.
3. Lunghezza dei contenuti
Non di rado i webmaster s’interrogano su quale sia la lunghezza giusta di un buon contenuto e quale sia la minima quantità da redigere per raggiungere un buon ranking. In principio, un contenuto dovrebbe saper offrire un chiaro valore aggiunto, anche perché, francamente, oramai si possono trovare una quantità infinita di informazioni su qualsiasi tema, come anche effettuare ricerche approfondite e indicare fonti per ulteriori approfondimenti. Cercate di scrivere quello che effettivamente serve ai vostri lettori. É importante non cercare di allungarlo con frasi prive di significato. Provate invece ad arricchire i vostri contenuti inserendo elementi multimediali, come video o immagini. Se un Content viene arricchito di vari elementi, gli utenti lo visualizzano più facilmente, per leggerlo e anche condividerlo. Ecco quindi che vi ritrovate dalla parte giusta.
Consiglio: ecco come migliorare il vostro contenuto
- Utilizzate immagini, video, tabelle e grafici.
- Andate a vedere cosa fanno i vostri competitor e cercate di essere più bravi.
- Scrivete testi pieni di contenuto e con valore aggiunto.
4. L'Engagement dell'utente (UGC)
"Engagement" deriva dall'inglese e definisce la partecipazione dell'utente alla creazione di contenuti. Il vostro obiettivo: incoraggiate i vostri visitatori a partecipare alle discussioni all'interno del vostro sito (commenti, giudizi, voti, etc.). Stimolate i vostri lettori, creando temi di discussione. Google esamina infatti i contenuti soprattutto in base all'utilità. Se un intervento riceve molti commenti e contiene svariati spunti di discussione, è facile pensare che sia di effettiva rilevanza per gli utenti e che riveli più contenuto di quanto possa apparire dal semplice testo scritto.
Consiglio: Ecco come incentivare l'Engagement degli utenti
- Cercate di stimolare l’interazione attraverso offerte o concorsi
- Implementate il vostro articolo con un Call-to-Action-Button, come per es. "Ci piacerebbe conoscere la vostra opinione"
- Moderate la discussione, rispondete ai commenti e cercate di generare controversie all'interno della discussione stessa.
5. Segnali Social
Da sempre Google da molta importanza ai dati sociali ed è continuamente impegnato a identificare quei siti particolarmente seguiti e sempre aggiornati. Se riuscite a collegare ai vostri contenuti svariati segnali Social, avete concrete possibilità di far aumentare il ranking. I Social Signals non hanno ancora un’influenza diretta sul ranking e non esistono dati consolidati che ne confermino l'effettivo valore, ma sono già in grado di generare reazioni positive sul posizionamento nei risultati di ricerca.
Consiglio: ecco come ottenere Social Signals
- Assicuratevi che i vostri contenuti siano effettivamente utili e potenzialmente condivisibili.
- Rendete accessibile il Social Sharing: inserite i Social Buttons in modo ben visibile
- Un buon Content viene condiviso più spesso, sappiate generare Buzz con i vostri contenuti.
6. Dati strutturati con Schema.org e Microdata
I dati strutturati potrebbero avere enorme rilevanza per il futuro dei motori di ricerca e per la loro ottimizzazione. Molti esperti credono che questo processo di ottimizzazione abbia conseguenze positive per i siti e che garantisca posizionamenti comunque migliori rispetto a quei siti che ancora non li utilizzano. Gli schemi vengono posizionati sui siti web grazie all'ausilio di Tags, per mostrare ai motori di ricerca, che tipo di informazioni fornisce un contenuto. Informazioni come punteggi, eventi, appuntamenti, sono tra gli esempi più eclatanti. Se viene mostrato il codice sorgente del contenuto, il motore di ricerca riesce a riconoscerlo più facilmente e presentarlo agli utenti in posizioni più rilevanti. L'aspetto positivo: il riconoscimento dei dati, come succede nel caso degli Authorship-Markup, viene evidenziato maggiormente da Google nella lista dei risultati di ricerca.
Consiglio: ecco come strutturare i vostri dati
- Utilizzate Schema.org per capire quali tipi di riconoscimenti esistono.
- Google impiegherà un po' di tempo per riconoscere i dati strutturati. Aspettate un paio di settimane.
- Informazioni generiche a tal proposito.
Per concludere
Per ottimizzare i vostri contenuti in funzione dei motori di ricerca, non bastano impegno e creatività: bisogna acquisire anche un paio di conoscenze tecniche. Ma se si seguono alcuni passi, già in poco tempo riuscirete a migliorare il posizionamento del vostro sito nei risultati di ricerca. Cominciate e avanzate passo dopo passo, fino a quando il vostro Content sarà ottimizzato e pronto per essere convertito. Buon lavoro!
L'articolo è stato tradotto dal testo originale "Guten Content optimieren" di Irina Hey che si occupa da anni di ottimizzazione dei motori di ricerca. Attualmente è responsabile Marketing Online, Comunicazione e PR presso la Onpage.org. Irina Hey su Google+
Fonte dell'immagine: © Ivelin Radkov – Fotolia.com
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