C’è tanta confusione intorno alla ChatGPT: ma che ne sarà dell’industria dei contenuti?
Un videogioco virale di Harry Potter, la sceneggiatura di un episodio della tua serie preferita su Netflix o l’infallibile spiegazione della teoria della relatività: le possibili applicazioni della ChatGPT sono impressionanti.
Il lancio del chatbot di OpenAI basato sull’intelligenza artificiale ha stimolato molto entusiasmo ma anche scetticismo e paura in diverse aree del mercato. Recentemente, i campanelli d’allarme sono suonati anche per Google e il CEO Sundar Pichai ha classificato la ChatGPT come una vera minaccia di contenuti autentici. Cosa si nasconde dietro l’hype, la minaccia è reale e cosa significherà per i fornitori di contenuti, autori e clienti?